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Piano Transizione 5.0: opportunità per la formazione e l’innovazione in ambito digitale ed energetica

Il Piano Transizione 5.0 è un piano di investimenti del governo italiano finalizzato a sostenere la transizione energetica delle imprese. Il piano è stato approvato dalla Commissione Europea il 20 luglio 2023 e prevede un investimento di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.

Il Piano Transizione 5.0 offre alle imprese italiane un’importante opportunità per migliorare la propria competitività e ridurre i costi energetici. Le imprese che investono in efficienza energetica e autoproduzione di energia rinnovabile possono beneficiare di crediti d’imposta fino al 50% delle spese sostenute.

Per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal piano, le imprese devono investire anche nella formazione del personale.
La formazione è infatti essenziale per:

  • capacizzare i dipendenti sulle nuove tecnologie e processi produttivi efficienti dal punto di vista energetico;

  • promuovere la cultura della sostenibilità ambientale.

FORMAZIONE 4.0

Che cos’è il Bonus Formazione 4.0?

Il Bonus Formazione 4.0, è una misura del MiSE erogata sotto forma di Credito d’Imposta che ha come obiettivo lo sviluppo delle competenze di Aziende e StartUp in termini di innovazione, tecnologia e digitalizzazione.

L’obiettivo del MiSE

Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Transizione 4.0”, cosiddette “tecnologie abilitanti”. Tra gli obiettivi della proroga del Bonus Formazione 4.0 c’è la digitalizzazione delle imprese.

Come funziona il Bonus Formazione 4.0 per il 2020

Il Bonus Formazione 4.0, dedicato a Imprese e alle Startup, ha subito rispetto al 2019 alcune modifiche, introdotte per semplificare le procedure e rendere ancora più semplice e immediata la fruizione dell’incentivo da parte delle aziende. Ecco come è attribuito il credito d’imposta per le spese sostenute successivamente al 31 dicembre 2019: Piccole imprese: 50% delle spese sostenute e nel limite massimo annuale di 300.000 euro. Medie imprese: 40% delle spese sostenute e nel limite massimo annuale di 250.000 euro. Grandi imprese: 30% delle spese sostenute e nel limite massimo annuale di 250.000 euro. Il Credito d’Imposta aumenta al 60% per tutte le imprese, lasciando invariato il limite massimo annuale, se a fruire della formazione sono lavoratori dipendenti appartenenti a categoria svantaggiate o ultra svantaggiate.

Ecco le altre novità che riguardano il Bonus Formazione 4.0

Rispetto alla procedura dell’anno 2019, per il riconoscimento del Credito d’Imposta nel 2020 non sarà più obbligatoria la stipula e il deposito dei contratti collettivi aziendali e territoriali presso l’Ispettorato del Lavoro.

Chi può accedere al Bonus?

Imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali. Enti non commerciali che esercitano attività commerciali. (Se rientri tra questi, puoi accedere al credito d’imposta in relazione al personale dipendente impiegato anche non esclusivamente in tali attività). Sono escluse dalla misura se la tua impresa figura come “impresa in difficoltà”. Il credito d’imposta non si applica alle “imprese in difficoltà”, vale a dire un’impresa che rientra i almeno una delle circostanze espresse dal punto 18 dall’articolo 2 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

Cosa si intende per piccole imprese?

I criteri per la definizione di piccola media e grande impresa sono forniti dall’allegato I al Regolamento (UE) 2014/651 della Commissione, del 17 giugno 2014. Secondo quanto espresso dal regolamento un’impresa si definisce PMI (piccola media impresa) quando occupa meno di 250 persone con un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni. All’interno della categoria di PMI si definiscono le piccole imprese: Occupano meno di 50 persone Realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro Se la tua azienda soddisfa uno di questi criteri ed è eleggibile per il Bonus Formazione 4.0 2019 non perdere per quest’anno l’occasione di farla crescere e accelerare con la tecnologia il successo del tuo business.

Quali sono i vantaggi del Bonus formazione 4.0?

La misura Formazione 4.0 è stata particolarmente apprezzata dalle imprese che ne hanno già usufruito nel 2018 per la sua immediatezza e accessibilità, oltre che per i vantaggi che è in grado di portare allo sviluppo e alla crescita aziendale. L’obiettivo dichiarato dal MISE nella presentazione della misura è quello di “stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Transizione 4.0”, cosiddette “tecnologie abilitanti”.

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“Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.”

-Confucio

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